Gigabyte GA-Z77N-WiFi: layout della scheda
Il layout e la disposizione dei componenti della Z77N-WiFi è abbastanza classico e rispecchia quello della maggior parte delle schede madri Mini-ITX. La compattezza di questo formato impone una razionalizzazione degli spazi, costringendo ad una disposizione atipica del socket rispetto agli altri formati, lontano dal bordo superiore. Visto che il lato inferiore (a sinistra nell’immagine) è occupato dallo slot PCI-Express 3.0 X16, il sinistro e il destro rispettivamente dal pannello di I/O e dai due slot di RAM DDR3, l’unico lato rimasto libero per le connessioni interne rimane quello superiore (a destra nella foto). Questa zona è quindi affollata, nell’ordine troviamo:
- il connettore ATX di alimentazione della scheda madre,
- un connettore per USB 2.0 posizionato accanto agli header per i pulsanti del pannello frontale del case (Power / Reset / LED HDD)
- 2 Porte SATA 3 Gb/s, nere
- 2 Porte Sata 6 Gb/s, bianche
- il connettore interno per le USB 3.0
Accanto a questa zona troviamo il chipset Z77 coperto da un dissipatore di alluminio di colore nero ed il connettore di alimentazione 12V della CPU, a 4 pin. La posizione non è forse delle più felici, ma la ristrettezza degli spazi ha costretto GIGABYTE a questo posizionamento centrale. Per completare le connessioni interne, troviamo due connettori per le ventole a 4 pin, quindi entrambi PWM, ed il connettore per l’audio.
Il socket di produzione Foxconn è coperto dalla classica protezione in plastica. 3 sono le fasi di alimentazione dedicate alla CPU + 1 per la IGP. Come anticipato nell’introduzione, questa scheda madre non fa uso dei nuovi DrMOS, ma adotta una classica configurazione con 1 mosfet High Side K03B7 più 2 Low Side K0393 per ciascuna fase. Questo tipologia di fasi non rispecchia l’ultimo grido in termini di efficienza, ma è in parte basato su un design pluriacclamato e già visto su diverse schede madri di fascia alta GIGABYTE, come ad esempio la G1.Sniper3. La presenza di sole 4 fasi come vedremo non precluderà la possibilità di effettuare un po' di overclock. Per questioni di spazio, una parte dei mosfet è stata saldata sul retro del PCB.
Nel retro del PCB troviamo anche il controller iTE per la gestione delle ventole e di altri dispositivi di I/O, nonché, accanto a questo, il controller delle fasi di alimentazione: in questo caso, in luogo del più noto IR3567, GIGABYTE ha adottato il controller Intersil ISL95836. Ciò, come vedremo, avrà purtroppo ripercussioni negative sul controllo dei voltaggi, completamente assente per la CPU.
Passando all’analisi del pannello posteriore di I/O, troviamo nell’ordine 2 USB 3.0 con una porta PS2 per mouse o tastiera; 2 porte HDMI; una porta DVI-I; gli attacchi per le due antenne già viste nel bundle, dedicate al WiFi e al Bluetooth; 4 USB 2.0 e 2 porte Ethernet Gigabit LAN; le 5 connessioni jack audio più una connessione ottica digitale S/PDIF.
Dietro a questi connettori notiamo sul PCB i chip dedicati alla relativa gestione di queste porte: 3 chip Fintek per la codifica dei segnali digitali delle porte video, 2 chip Realtek RTL8111F per la gestione delle relative porte LAN, 1 chip Realtek ALC892 per la gestione dell’audio a 7.1 canali. Le porte USB sono invece gestite dal chipset Intel Z77.
Prima di passare all’analisi del BIOS e del software in dotazione, diamo un ultimo sguardo alla schedina Mini-PCIe Intel Centrino Wireless-N 2230, con supporto ai protocolli 802.11 b\g\n, velocità di trasferimento massima di 300mbps e supporto alla tecnologia Intel WiDi.